lunedì 30 settembre 2013

LA TUA CAMERETTA CONTEST.

Il portale della cameretta "camerettexbambini" ha lanciato un CONTEST molto interessante tra alcune aziende produttrici di camerette. 12 designer, in rappresentanza di queste 12 aziende dovranno rispondere alle esigenze di un cliente normale, che con piantina del locale ed esigenze ben precise vorrà risolto il problema cameretta.
Le aziende partecipanti al contest sono: Battistella, DearKids, Di Liddo e Perego, Dielle, Doimo City Line, ITB, Julia, Moretti Compact, Nardi Interni, Sangiorgio, Scandola Mobili, Tumidei Spa, ognuna delle quali darà la sua interpretazione alla richiesta.
Quali sono state le richieste? 
Una cameretta per 2 bambini, uno di 2 e uno di 8 anni. Ma la particolarità è che la camera va pensata in prospettiva, ossia deve durare nel tempo e quindi essere pensata per poter rispondere ad esigenze che nel corso degl'anni varieranno per ovvi motivi.
La camera, piuttosto ampia, gode di un bel soffitto ad altezza 320, una finestra con nicchia per il calorifero. 
Ovviamente, è da valutare la possibilità di avere un terzo letto per le emergenze/amici. Un bell'armadio che però non sia proprio il solito armadio. E anche una scrivania utilizzabile da entrambi i ragazzi, meglio ancora se due scrivanie separate.
Vi sembra troppo?? Ah, la casa è in centro città!
Io, da Interior Designer e blogger sono stata chiamata, tra gli altri, a dare un parere su questi progetti scegliendo quello che, secondo il mio parere è il più corrispondente alle richieste.
Ed ho fatto la mia scelta, premettendo che anche gli altri progetti, a loro modo, rispondevano alle richieste e che tutte e 12 le soluzioni sono state attente alla giovane età dei bambini lasciando loro ampio spazio al gioco con una zona centrale della stanza libero e a loro dedicato.
La soluzione che ho preferito è quella di Di Liddo e Perego per svariati motivi:
1) Stile. Sobrio, contemporaneo ed elegante, ma al tempo stesso caratterizzato da una struttura cabina armadio fantasia che crea quasi una parete ad angolo tappezzata più che un elemento mobile. Adeguato, se vogliamo, ad una casa di città, che dato il dettaglio del soffitto si presuppone sia contemporanea anch'essa.
2) Il progetto risponde molto bene alla divisione degli spazi: una zona esclusiva dedicata al contenimento con, come sopra citato, un armadio non armadio. I due letti separati, non a castello nè a soppalco, saranno utilizzabili anche in futuro, perchè indipendenti ed adeguati anche ragazzi adolescenti. Inoltre ogni letto è dotato di pannello boiserie a protezione della parete ma al tempo stesso contenitivo, consente ad ogni bimbo di avere le sue cose a portata di mano, lasciando quindi la possibilità di personalizzare l'angolo ad hoc. Li accompagna poi un elemento armadio a testa, utile per tenere distinte le personalità. La zona libera al centro del locale consente di utilizzare liberamente il terzo lettino d'emergenza.
3) Luminosità:  la posizione laterale e frontale dei letti e la scrivania a lato della porta, gli consente di godere della luce naturale proveniente dalla finestra, allo stesso modo viene annientato l'angolo morto dalla cabina armadio.
4) La scrivania: potendo godere di una parete di 210 cm è piuttosto ampia, utilizzabile in due senza essere eccessivamente ingombrante.
Unico appunto o disappunto che ho notato è la mancanza, nella presentazione, della sponda di protezione laterale nel lettino dedicato al bimbo più piccolo. Non necessaria per il ragazzino ma fondamentale per il più piccino. Sebbene, in tutti i progetti sia mancante fatta esclusione di quelli che hanno proposto i letti a castello/soppalco.

Ho scartato, quasi a priori, le soluzioni con i letti a castello. Per esperienza dei clienti, ho dovuto constatare che spesso, con la crescita i ragazzi non apprezzano questa soluzione un pò infantile, che risulta divertente in infanzia per lo sfizio del gioco ma meno piacevole da grandi.
Faccio un ulteriore appunto su una soluzione che ho trovato interessantissima, Dielle. Le caratteristiche presentate sono soddisfacenti a mio parere, per una persona sola. I letti, in questa posizione divano/letto molto living, lasciano poco spazio all'indipendenza dei piccoli che dovrebbero dormire molto più vicini di quanto necessitino. I letti X-Bed, come giustamente sottolinea l'azienda, sono molto conviviali! Molto adeguata la soluzione della scrivania ampia sotto finestra, a godimento di tutta la luce. Ma nel complesso delle richieste  i letti hanno giocato a sfavore. 
E la vostra preferenza a chi va?

http://www.camerettexbambini.it/contest.html

venerdì 27 settembre 2013

LA CUCINA IN SOGGIORNO.

La tendenza sempre più prepotente è questa: un locale unico per vivere la zona giorno. Inteso come ambiente ricreativo che unisce le persone, dal piacere del cibo fino alla visione di un bel film.
Poco importa poi se gli spazi non sono esattamente gli stessi di una cucina abitabile con in più il soggiorno.
Il vero problema è rendere i due ambienti omogenei tra loro senza rinunciare alla comodità, alla praticità e all'estetica.
Come si fa? 
I consigli sono semplici: POCO MA BUONO.
Innanzitutto:
- SPAZI: dividete la zona cucina attraverso una linea immaginaria e non oltrepassatela. Proprio come se fossero due ambienti separati. E' vero che sarete costretti a vedere il pentolame dal soggiorno, ma eviterete di avere i piatti sul divano!
Datevi delle priorità. Se non amate cucinare probabilmente non vi importerà vedere molta cucina ma preferirete guadagnare spazio nella zona soggiorno.
- ESSENZIALE: fate bene i conti. Anche riducendo al minimo gli elementi della cucina dovete tenere conto che, almeno gli elettrodomestici essenziali, li avrete. Per cui considerate 60 cm. per il forno e il piano cottura, 45 cm. o 60 cm. per la lavastoviglie e 45/60 cm. per il lavello. Altri 60 cm. li necessita il frigorifero ad incasso. Più un 8/10 cm. che richiede il montaggio.
- ZONA TAVOLO: sia che scegliate di inserire un piano snack che un tavolo, dovrete considerare lo spazio utile per un tavolo che si possa, volendo, aprire e possa ospitare più commensali.
- COLORI: sebbene questo locale unico debba essere di almeno 14 mq e disporre della luce necessaria con un rapporto area/luce a rigor di legge, non sempre è facile indovinare le tinte per questo ambiente. E' importante che ci siano elementi comuni, che possono essere ad esempio delle finiture in alcuni punti. Una libreria a giorno, che lascia passare la luce e crea quell'effetto vedo non vedo potrebbe essere fatta con lo stesso legno del top cucina o del piano snack. Il divano spezza con una colorazione più decisa ripresa in toni più delicati sulle tende. Se amate le piastrelle e/o i rivestimenti murali potrete applicare una pietra effetto rustico nella zona divano o in corrispondenza di una parete in soggiorno e riprendere lo stesso gioco vicino alla cucina.
Se non le amate invece, io consiglio di non applicarne neppure tra basi e pensili. Utilizzate pitture lavabili in tinta con altri dettagli della casa in modo da alleggerire ulteriormente la cucina.
Le aziende produttrici di cucine inoltre, per andare in soccorso del consumatore, hanno creato basi ad hoc partendo dalle basi cucina. Elementi più bassi, sospesi ma con le stesse caratteristiche estetiche dello stile cucina, in modo da inglobarsi perfettamente nel locale unico.

Riproduzione vietata.

venerdì 6 settembre 2013

ARREDARE LE PARETI. MODI DIVERSI PER DIVERSE PERSONALITA'.

Vi ho già più volte sottolineato quanto siano importanti le pareti di una casa, perchè non hanno solo la funzione di dividere gli ambienti creando stanze, non hanno solo lo scopo di sostenere contenitori appesi. Bensì sono elementi talmente visibili in una casa che devono essere valorizzate e DEVONO diventare elementi d'arredo.
Per cui, se dovete rinnovare casa, a volte cambiare colore o finitura alle pareti vi darà la sensazione di aver cambiato molto di più.
Ad esempio un modo scenografico per decorare le pareti sono gli elementi in rilievo. Classici dell'era decò e barocca, danno un aria un pò inglese alla casa, creano volumi e giochi di chiaro-scuro nei contorni.
Tipicamente si utilizzano a raccordo tra soffitto e parete o tra parete e pavimento. La giusta forma consente persino di inserire luci a led per creare e delineare il volume di un locale. Ma non solo, anche il soffitto stesso può diventare elemento decorativo grazie ai rosoni, dai quali cadono lampade importanti.
Tra i materiali disponibili e maggiormente utilizzati il gesso è il migliore, riflette il bianco ottico, colore tipico del gesso, e non altera nel tempo, ma può essere dipinto anche tono su tono con la parete.
La carta da parati, di cui io sono grande estimatrice, consente una decorazione estrema, con disegni e stampe varie lascia grande spazio alla fantasia. E nulla obbliga a riempire la parete, bensi anche solo un angolo, riprendendo il colore base della carta sul resto della parete. Inoltre la sensazione tattile è altro elemento importante in grado di regalare piacevoli sensazioni. E state tranquilli, i prodotti di buona qualità sono lavabili e resistenti alla luce.
Il tattoo murale è l'alternativa più complessa agli stickers, di cui abbiamo parlato qui. E' una decorazione complessa, meglio non darsi al fai da te, il disegno viene effettuato su di un telo a dimensione della parete da decorare, il telo applicato alla parete e il disegno rilasciato sulla stessa epr via dei pigmenti utilizzati. una volta trasferito il decoro si passano dei prodotti protettivi ed il gioco è fatto. E' importante che la parete sia ben predisposta, più è curata più sarà capace di "tenere" la decorazione.

Scegliete ciò che più vi rappresenta per personalizzare la vostra casa!